Saturnia e le sue terme
Saturnia, vicino Grosseto, in Toscana, è considerato il migliore centro termale al mondo e per questo meta di un turismo wellness che registra numeri a molte cifre. Saturnia, dall’alto di un pianoro nella valle dell’Albegna, domina il magico paesaggio dell’entroterra grossetano tra massi di tufo e verdi pianure. Per arrivare in questa splendida destinazione si percorrono le tipiche stradine della campagna toscana che regalano scorci di grande bellezza. Fondata dai Pelasgi e dominata da Romani, Longobardi e Senesi, oggi Saturnia conserva ancora le tracce del suo passato: resti di mura senesi, etrusche e medievali, il castellum acquarum di Poggio Murella e la zona archeologica con reperti di età etrusca e romana.
L'attrattiva principale di questo borgo della Toscana sono tuttavia le sue terme che ogni anno richiamano migliaia di visitatori affascinati dalle proprietà terapeutiche delle sorgenti sulfuree, che hanno reso Saturnia una tra le zone più rinomate della Maremma e della Toscana. Oltre al lussuoso stabilimento delle Terme di Saturnia con resort e prestigioso campo da golf, appena fuori il centro abitato, nascoste tra la verde radura si incontrano le cascate del Molino, situate appunto presso un vecchio mulino, e le cascate del Gorello, dove l’acqua sgorga a 37°C. Si tratta di una vasta area completamente aperta al pubblico, in tutti i periodi dell'anno. Per chi le visita queste terme sono un luogo veramente suggestivo che ha qualcosa di irreale, forse perché secondo una leggenda sono nate nel luogo in cui è caduto un fulmine lanciato da Giove durante un litigio con Saturno, o per il semplice fatto che sono totalmente immerse nella magica natura della Toscana. Ad accorgersi subito della loro bellezza e della qualità dell'accoglienza delle sue strutture sono stati soprattutto i turisti stranieri che ne fanno una meta privilegiata per le loro vacanze in Italia, tant'è che nel 2014 le terme di Saturnia sono state decretate dalla Cnn come il miglior centro termale al mondo nella classifica dei 20 'relaxing retreats'. Un invito a provare le rinomate proprietà terapeutiche di queste acque che donano relax e benessere al solo immergervisi, pronti per andare dopo a degustare i piatti tipici delle osterie circostanti o partire in gita per conoscere i tanti prodotti di questa splendida terra.
Curiosità
La portata della sorgente delle terme è di circa 800 litri al secondo. A livello chimico l'acqua si presenta sulfurea, carbonica, solfata, bicarbonato–alcalina, terrosa. Presenti anche gas di idrogeno solforato, anidride carbonica e 2,79 grammi per litro di sali minerali disciolti nell'acqua.
Nei dintorni
Vale la pena di fermarsi almeno due notti a Saturnia per visitare i paesi nei dintorni:Montemerano, Manciano, Pitigliano e Sovana. In particolare lo splendido borgo di Pitigliano, che si erge su uno sperone di tufo circondato da profondi burroni e le sue case si affacciano sugli strapiombi. Da visitare: il palazzo trecentesco, la fortezza disegnata dal Sangallo e il duomo con la facciata barocca. Da vedere: i vicoli tortuosi e i piccoli laboratori di artigiani. Da assaggiare: il famoso Bianco di Pitigliano. Nelle vicinanze d'obbligo una visita al Parco naturale della Maremma passando per Scansano, Magliano e quindi Alberese.
Le terme e la provincia di Siena
Meravigliosi borghi medievali, una natura rigogliosa che si trasforma in paesaggio onirico e splendide sorgenti termali immerse nella quiete della campagna toscana, sono i tratti caratteristici della provincia di Siena. Natura, arte, relax e benessere: questa la formula magica che sempre attrae moltissimi turisti negli esclusivi luoghi della Toscana, immersi nel verde, alla ricerca di tranquillità e charme.
Nella provincia senese diverse sono le sorgenti termali pubbliche, dove chiunque può accedere gratuitamente, vere e proprie oasi di benessere, in cui godere dello splendido panorama e al contempo prendersi cura di se stessi.
Nella provincia senese diverse sono le sorgenti termali pubbliche, dove chiunque può accedere gratuitamente, vere e proprie oasi di benessere, in cui godere dello splendido panorama e al contempo prendersi cura di se stessi.
A cominciare dai Bagni San Filippo che sorgono vicino al Monte Amiata, all'interno dello splendido sito Unesco della Val d'Orcia. Qui, completamente immerse nella natura, tra gli alberi e le rocce sorgono delle vere e proprie cascate solidificate. Scendendo verso valle le acque si riversano nel Fosso Bianco, un torrente immerso nel bosco dove confluiscono diverse sorgenti di acqua calda in un susseguirsi di piccole vasche naturali e artificiali. Il simbolo di questo luogo è la Balena Bianca, la più suggestiva delle cascate: un enorme blocco simile alla bocca di un cetaceo che si è formato grazie ai sedimenti delle acque termali. A rendere il tutto ancor più spettacolare è il contrasto del bianco con il verde della natura e con le sfumature di colore dell'acqua termale che si mescolano a quella del torrente. Al limitare della provincia di Siena sorge San Casciano dei Bagni, qui si trovano ben 42 sorgenti termali, che fanno del complesso termale il terzo in Europa per quantità d’acqua. Noto sin dall'antichità - le sorgenti furono scoperte dagli etruschi – questo era uno dei luoghi più amati dall’imperatore Ottaviano Augusto. Oggi le tante vasche pubbliche, nascoste tra i lussureggianti boschetti, e gli eleganti centri termali privati uniti all'ambiente incontaminato e suggestivo fanno di San Casciano una delle destinazioni preferite dagli amanti del benessere. Bagno Vignoni è un altro splendido borgo medioevale. Caratteristica è la sua piazza con l'enorme vasca termale cinquecentesca, oggi non più utilizzata, seppur ancora ricca di fascino. Il paese sorge su una faglia vulcanica che, fin dai tempi degli etruschi, ha reso la zona un’ importante meta turistica. Dall'alto della faglia parte uno spettacolare sistema di piccole cascate che portano l'acqua sino alla vallata sottostante. Qui l'acqua bollente si raccoglie in vasche naturali assumendo un magnifico colore celeste cristallino. Infine nel territorio del comune di Monticiano sorgono i bagni di Petriolo, situati sulle sponde del torrente Farma, che confluisce nel fiume Merse. Citate da Cicerone e Marziale, le terme libere si trovano in una insenatura del torrente e la loro acqua, carica tra l'altro di idrogeno solforato, arriva ad una temperatura di 43º. Intorno al quattrocento a Petriolo fu costruito il primo stabilimento termale in muratura e proprio durante il Rinascimento, le terme assunsero un notevole prestigio, tanto che vi si recarono alcuni personaggi della famiglia dei Medici e dei Gonzaga. Oltre ai bagni termali pubblici la zona della provincia di Siena è ricca di famose località con magnifici centri termali privati: da quelli di Chianciano alle terme di Montepulciano; magnifici paesi immersi nella bellissima Valdichiana. Senza dimenticare il Comune di Rapolano con i suoi stabilimenti. Una terra magnifica dunque che offre paesaggi caratteristici come le “crete senesi” che assieme alla spettacolare città di Siena, famosa per il Palio, sono state dichiarate Patrimonio Unesco. Tutto il territorio è costellato da tipici borghi medievali, immersi nella quiete della campagna toscana. Prima fra tutte, la cittadina di Pienza, anch'essa patrimonio mondiale dell’umanità per la grazia del suo centro. Nella Valdichiana, oltre a Montepulciano e Chianciano, sorge vicino all'omonimo lago il silenzioso e raccolto paese di Chiusi.
La Sicilia termale
L'isola di Sicilia è ricca di acque e di energia sotterranea. E la Sicilia termale è un itinerario per scoprire una Sicilia forse meno conosciuta e di grande fascino. Splendidi paesi che offrono sorgenti termali in cui poter rigenerare il corpo e la mente sono caratterizzati da luoghi artistici, una cultura, millenaria e ottimo cibo. La tradizione termale siciliana, documentata sin dall’epoca romana, nasce grazie all'intensa vita sotterranea dell'Etna, uno dei pochi vulcani attivi d’Europa e patrimonio Unesco dal 2013.
Punto di partenza della scoperta della Sicilia termale sono proprio le pendici del vulcano, dove si trova la città barocca di Acireale. Nella zona di Santa Venera al Pozzo sorge il Parco termale, alimentato dalle falde sulfuree dell'Etna. Già conosciuto dai greci, questo luogo fu molto apprezzato dai romani che vi costruirono un centro, frequentato nell'Ottocento anche da Richard Wagner, oggi il parco termale di Acireale ospita in estate concerti di musica classica e jazz, spettacoli teatrali e di danza. Risalendo la costa jonica, dalle parti della splendida Taormina, si trovano due paesi, conosciuti anche per le cure termali: Letojanni e Alì Terme. Le acque di Alì Terme erano sfruttate già nel Cinquecento, ma la fama della città si diffuse solo XVII sec. grazie alla menzione che ne fece Cartesio, che le visitò nel corso del suo viaggio in Italia tra il 1623 e il 1625. Raggiunta la costa tirrenica, incontriamo Terme Vigliatore, le cui acque solfuree, in particolare quelle della Fons Veneris, sono utilizzate anche come bibita. Gli storici riferiscono che per godere della salubrità di queste acque la Regina di Trebisonda, lasciò le sue terre d'oriente e fece costruire il proprio palazzo presso la sorgente. Sempre sul Tirreno, in provincia di Palermo, si affaccia anche Termini Imerese, ovvero l’anticaThermae Himerensis. Fenici e Greci già conoscevano le proprietà curative di queste acque, ma furono i Romani a sfruttare la sorgente termale costruendo un grandioso edificio, di cui restano tracce nell'ottocentesco Grand hotel delle Terme. Tra Palermo e Trapani si trova Castellammare del Golfo con le Terme Segestane. La sorgente, che, secondo la leggenda le ninfe fecero scaturire per ristorare Ercole, è in un antico mulino rin località Ponte Bagni. Castellammare del Golfo col suo magnifico castello aragonese sorge in uno dei tratti di costa più affascinanti della Sicilia: poco distanti ci sono le colline vicino il borgo di Calatafimi, dominate dal suggestivo teatro greco di Segesta. Verso sud sulla costa agrigentina sorgono Montevago, le cui terme Acqua Pia si trovano immerse in un parco rigoglioso, e Sciacca, la più antica località termale dell'isola. Il mito vuole che sia stato Dedalo, a costruirvi le grotte che raccolgono i vapori da un'attività vulcanica nel sotterraneo sul monte Kronio (monte San Calogero). Bellissima Sciacca col suo centro, caratterizzato da vicoli e corti arabe e dalla suggestiva piazza Scandaliato, sul porto.
Da non perdere
Anche l'isola di Pantelleria offre una gran varietà di bagni termali. Interessante la grotta di Benikulà, in contrada Sibà, al cui interno, da una fenditura del terreno, fuoriesce vapore acqueo a circa 38°. Frequentata anche la sorgente sulfurea nel lago Specchio di Venere, mentre imperdibili sono i bagni nelle vasche naturali lungo la costa: cala Gadir, grotta di Sateria e cala Nicà. Sorgenti termali caratterizzano anche Vulcano, la più meridionale delle isole Eolie: apprezzate dai turisiti soprattutto le zone sulfuree nella Baia di Levante, dove sgorga dal sottosuolo fango rigenerante.
Da non perdere
Anche l'isola di Pantelleria offre una gran varietà di bagni termali. Interessante la grotta di Benikulà, in contrada Sibà, al cui interno, da una fenditura del terreno, fuoriesce vapore acqueo a circa 38°. Frequentata anche la sorgente sulfurea nel lago Specchio di Venere, mentre imperdibili sono i bagni nelle vasche naturali lungo la costa: cala Gadir, grotta di Sateria e cala Nicà. Sorgenti termali caratterizzano anche Vulcano, la più meridionale delle isole Eolie: apprezzate dai turisiti soprattutto le zone sulfuree nella Baia di Levante, dove sgorga dal sottosuolo fango rigenerante.
Ischia: i parchi termali
Ischia, la più grande fra le isole Flegree, è da sempre considerata la capitale europea del benessere. Le sorgenti e le antiche terme regalano in ogni stagione intensi momenti di piacere e relax a chi cerca di un soggiorno capace di coniugare cure, benessere, natura, sport, paesaggi idilliaci e una cucina di prim'ordine. La fortunata collocazione geografica assicura all'intero territorio isolano condizioni climatiche ed ambientali ideali per ritemprare il corpo e lo spirito.
Il termalismo ad Ischia affonda le proprie radici nella leggenda. Si racconta infatti che il gigante Tifeo venne imprigionato nelle viscere del monte Epomeo da Zeus. Dopo secoli di punizione il titano chiese a Venere Citarea di implorare il perdono di Zeus e quando calde lacrime sgorgarono dagli occhi del ribelle pentito, il padre degli Dei, mosso a pietà, perdonò Tifeo e tramutò le sue lacrime in acque termali. Ischia rappresenta la capitale del termalismo europeo con 103 sorgenti termali, 69 gruppi fumarolici ed oltre 300 stabilimenti. Lo sfruttamento a scopi terapeutici delle sue acque si perde nei millenni e rappresenta ancora oggi un'attrazione imperdibile per coloro che cercano relax, cure e benessere nella cornice di magnifici paesaggi naturali. Per gli amanti delle cure termali c'è l'imbarazzo della scelta, le sorgenti ischitane offrono infatti un'incredibile varietà di acque suddivise in minerali, calde, molto calde, termali ed ipertermali. Gli amanti delle attività all'aria aperta possono godere di un'offerta estremamente ampia: dal parapendio al windsurf, dal trekking alle passeggiate a cavallo, dal diving alla canoa. Senza dimenticare le gite per scoprire splendidi luoghi come i Giardini la Mortella. Dopo aver trascorso una giornata all'insegna del relax e del benessere lasciatevi sedurre dalle squisite prelibatezze offerte dalla cucina ischitana: il Coniglio di Fossa, la Caponata di Ischia, il pane e la pizza, il miele, i fagioli zampognari ed il freschissimo pesce sono solo alcuni esempi della generosità di quest'isola. La viticoltura di Ischia ha origini millenarie (la Coppa di Nestore testimonia la coltivazione della vite sull’isola già nel VII sec. a.C.) e rimane ancora oggi l’attività agricola prevalente. La terra tufacea ischitana permette infatti di produrre vini dalle caratteristiche eccellenti, bianchi dal profumo inebriante e rossi di grande carattere accompagnano i piatti tipici. Sull'intera isola crescono in abbondanza profumatissimi alberi di agrumi i cui frutti vengono utilizzati per preparare il tradizionale liquore “Limoncello”.
Bormio e le terme
Per chi vuole una vacanza a contatto con la natura, dedicandosi al benessere e al relax, senza perdere la possibilità di praticare sport all'aria aperta, Bormio è la meta ideale. Chi non desidera rimanere per ore rilassato nell'acqua bollente ricca di proprietà curative, ammirando un paesaggio mozzafiato come quello da fiaba delle montagne della Lombardia? A Bormio tutto questo è possibile.
Immersa tra i prati della Valtellina e percorsa dall’Adda e dal torrente Frodolfo, Bormio è una splendida cittadina. La sua magnifica posizione, sotto il passo dello Stelvio e le cime dell’Ortles e del Cevedale, ne ha fatto una rinomata località sciistica ma anche un famoso luogo termale.
Immersa tra i prati della Valtellina e percorsa dall’Adda e dal torrente Frodolfo, Bormio è una splendida cittadina. La sua magnifica posizione, sotto il passo dello Stelvio e le cime dell’Ortles e del Cevedale, ne ha fatto una rinomata località sciistica ma anche un famoso luogo termale.
Le Terme e le sorgenti
Le acque termali di Bormio sono considerate un vero miracolo della natura, si tratta infatti di acque che raggiungono una temperatura tra i 37 e i 41 gradi, ma che scaturiscono da luoghi quasi perennemente ricoperti da nevi: l’imponente massiccio dolomitico del gruppo dell’Ortles. Le sorgenti sono nove: Pliniana, San Martino, Arciduchessa, Cassiodora, Zampillo dei Bambini, Ostrogoti, Nibelungi, San Carlo e Cinglaccia. Queste fonti termali alimentano tre stabilimenti: le Terme di Bormio, che si trovano nel comune di Bormio, e il complesso dei Bagni Vecchi e il Gran Hotel Bagni Nuovi, che sorgono nel vicino comune di Valdidentro.
Storia
Già conosciute in epoca romana, le Terme di Bormio, vengono citate in una frase di Plinio, quando nel “Naturalis Historia” fa riferimento alle acque calde della località alpina. Ancora più importante poi la lettera dello scrittore Aurelio Cassiodoro, segretario del re ostrogoto Teodorico, che invita un nobile dell'epoca a recarsi alle acque del Bormio per le importanti virtù terapeutiche. Eravamo nel VI sec. d. C., sono trascorsi più di 1500 anni, ma queste acque portentose mantengono ancora intatte le loro proprietà curative e i turisti che adorano questi luoghi ogni anno vi si recano per trascorrere vacanze rilassanti.
Le proprietà curative
Le terme di Bormio sono particolarmente rilassanti, disintossicanti e antistress. Le sue acque sono curative e adatte al trattamento di malattie allergiche e di numerose altre patologie. Molti i centri e le strutture, in cui non c’è trattamento wellness ed estetico che non sia praticato, da quelli più tradizionali a quelli orientali e alle tecnologie più moderne e d’avanguardia.
Bormio e dintorni
Non solo passeggiate all'aria aperta, magari in bici tra i sentieri del Parco dello Stelvio, ma anche tanti i luoghi da visitare. A cominciare dalla stessa Bormio, con il caratteristico centro storico. Da non perdere poi le gite in alcune delle vicine località come Livigno, Santa Caterina Valfulva e Passo del Tonale splendidi luoghi ben noti agli amanti dello sci. Fra le varie passeggiate, soprattutto per gli appassionati della mountain bike, c'è poi quella nella Valdidentro, che costeggia i laghi artificiali di Cancano e San Giacomo e raggiunge le sorgenti dell'Adda. I laghi, a cui si arriva da una strada panoramica, passando per le suggestive Torri di Fraele, sono di un colore stupendo e sono inseriti in un paesaggio meraviglioso. Bormio è anche golf, ed è una vera emozione giocare in un campo a 9 buche a 1250 metri d'altitudine. Tra le tradizioni, caratteristici a Pasqua i cosiddetti Pasquali. Bormio con le sue terme e i tanti luoghi d'interesse, immersi nella splendida cornice della natura della Valtellina, sono il luogo perfetto in cui poter rigenerare il corpo e lo spirito.